Il mio primo voto fu proprio per un referendum.

Mi ricordo ancora che studiai con attenzione tutti i quesiti, sentivo su di me una grande responsabilità.
La mattina del voto ero molto agitata ma anche felice.
Per quella matita passava una scelta, quella scelta non dipendeva da altri ma da me.
Nella cabina elettorale ci rimasi a lungo, per la paura di sbagliare oppure di non avere riflettuto abbastanza.
Quando uscii mi sentivo così sollevata, così forte, così giusta.
E da lì ogni voto l’ho esercitato.
Sempre.
E anche oggi faccio lo stesso.
Come si può non ricordare che per questo diritto acquisito, che consegna a noi la possibilità di scegliere, tante e tanti hanno lottato perdendo la vita?
E non importa se ci esortano a non farlo, lo dobbiamo fare sempre.
Perché poi è inutile lamentare che le scelte fatte dalla politica non piacciono, se quando le si possono cambiare ci si volta altrove.
Il voto è importante e bellissimo.
E quindi alzatevi, prendete la scheda e andate a votare!