Da Cassino, nella giornata della Memoria parte il percorso sull’Europa che vogliamo – Sociale, giusta, che non dimentica.
Non a caso si parte da qui, da una città che è il simbolo della ricostruzione dalla follia della guerra e delle atrocità che i regimi totalitari e dittatoriali hanno prodotto.
Pensavamo che raccontare e coltivare la memoria bastasse a dotarci degli anticorpi necessari affinchè tutto questo non accadesse mai più.
Eppure sono in corso due conflitti, in Europa prendono sempre più piede movimenti e partiti di estrema destra, assistiamo quotidianamente alla discriminazione di chi viene identificato come diverso, di chi fugge dal proprio paese, dalle guerre e dalla fame per avere una vita migliore.
Noi abbiamo Il dovere di costruire un’alternativa a partire da un’ Europa basata sulla cooperazione, sulla solidarietà, sulla pace, sui diritti, sulla capacità di ogni stato di rinunciare a un pezzo della propria sovranità in virtù di una missione comune. Sono gli Stati Uniti d’Europa il nostro punto di approdo.
Un’alternativa a un governo di centrodestra che sia a livello nazionale sia a livello regionale, sta tentando di smantellare la sanità pubblica, di azzerare gli strumenti di sostegno al reddito delle fasce più deboli, che abbandona i giovani, non adotta strumenti per ridurre il gap tra uomini e donne, è contro il riconoscimento dei diritti, strizza l’occhio all’ultradestra e al fascismo.
A noi il compito di raccontare al Paese e alla regione che un’altra strada è possibile.
Alla Segretaria
Elly Schlein ho raccontato della grave crisi industriale del nostro territorio a partire da Reno De Medici e Stellantis e del lavoro che insieme ai dirigenti, i sindaci e gli amministratori, i segretari di circolo, gli iscritti del
Partito Democratico Federazione Frosinone stiamo già portando avanti per ottenere risposte concrete.
È il tempo dell’unità e della costruzione adesso per dimostrare al Paese che siamo pronti a farci carico delle sue esigenze e delle sue istanze.