Francesco Rocca ha compreso le potenzialità del Lazio? Non credo

Non posso che esprimere perplessità dopo aver ascoltato la relazione del neo Presidente della Regione, Francesco Rocca.

Un’elencazione confusa fatta per spot che a partire dal tema della sanità, sul quale il Presidente si è soffermato per gran parte del suo intervento, fa evincere qual è la direzione intrapresa. Quella di un modello sanitario che vede al centro il privato.
Noi siamo per la sanità pubblica, quella sanità che in questi anni abbiamo pazientemente ricostruito risanando il debito, uscendo dal commissariamento, ripristinando una rete di servizi territoriali e riavviando il sistema di assunzioni.
Capisco poi la necessità di proseguire nell’opera di propaganda elettorale ma non si può raccontare la Provincia di Frosinone così come le altre province come lande desolate e prive di servizi, è ingeneroso e un’offesa verso chi quotidianamente lavora per garantire I livelli di assistenza.

La campagna elettorale è finita e sulle scelte in tema di sanità sarà direttamente il Presidente a rispondere.

Qual è la Regione che Rocca e la sua Giunta hanno in testa? La risposta appare scontata: non esiste una visione. Oppure la visione è affine all’idea di Paese delineata da Giorgia Meloni che priva i cittadini dei diritti civili e sociali?
Una certezza c’è: nell’azione amministrativa presentata in Aula si rilevano grandi assenze, giovani, donne, anziani.
Nessun accenno a quali saranno gli strumenti di sostegno al reddito delle fasce più deboli, nulla in tema di occupazione, nessun accenno a come questo centrodestra intende realizzare una Regione solidale.
Politiche per favorire pari opportunità e combattere la violenza di genere? Non pervenute nella regione a guida centro destra.
Proposte per proseguire l’enorme lavoro di valorizzazione turistica e culturale che noi abbiamo avviato? Non pervenute ovviamente.

E infine, ho sentito molto parlare di trasparenza, ma mi chiedo come mai non ha informato le cittadine e i cittadini del Lazio della sua volontà di procedere ad una modifica statutaria per introdurre le figure di quattro sottosegretari e sperperare ulteriori risorse.
Saremo presidio tema su tema perché non possiamo consentire che nel Lazio si torni indietro.