Il Giorno della Memoria, il commento di Sara Battisti

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“Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, istituito per ricordare le vittime dell’Olocausto, nella ricorrenza del giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa arrivarono per prime ad Auschwitz, dove scoprirono il campo di concentramento. È un dovere ricordare e celebrare questa  giornata, per tramandare alle future generazioni gli orrori del genocidio nazifascista. Una giornata in cui occorre riflettere, pensare e tentare di immedesimarsi in quei tragici avvenimenti per far sì che un orrore simile non possa più ripetersi. Quest’anno la ricorrenza ha un significato particolare in quanto è la prima dopo la nomina a senatrice a vita di Liliana Segre, una sopravvissuta di Auschwitz che dall’inizio degli anni novanta si è data la missione di raccontare ai ragazzi la sua esperienza per tramandare la memoria di quello che è accaduto. Oggi più che mai c’è bisogno di anticorpi forti contro l’odio e l’intolleranza che stanno riemergendo in modo preoccupante e violento, anche attraverso il web e l’unico antidoto è la memoria, per scacciare i fantasmi del passato e prendere le distanze da ogni nuovo razzismo. Per questo un plauso lo meritano tutte le istituzioni che promuovono iniziative volte ad informare e ricordare ai giovani il significato di questa giornata ed ognuno di noi ha il dovere di dare il proprio contributo per ricordare a tutti lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani deportati nei campi di concentramento, la prigionia, la morte, e chi, mettendo a rischio la propria vita, ha salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ufficio Stampa Sara Battisti