Ieri sera ho partecipato al sit-in organizzato dal Centro Antiviolenza Fammi Rinascere e dal Centro Antiviolenza dell’Università di Cassino – sede di Frosinone, per ricordare Ilaria Sula e Sara Campanella.
Due giovani vite spezzate troppo presto, che ci impongono di non restare in silenzio. La memoria è fondamentale, ma non basta. Serve un impegno concreto e quotidiano da parte di tutte e tutti: istituzioni, scuola, politica, società civile.
Occorrono risorse, leggi efficaci, percorsi di educazione al rispetto e alla parità di genere, sostegno reale ai centri antiviolenza e alle reti territoriali che lavorano ogni giorno contro la violenza sulle donne.
Il ricordo di Ilaria e Sara deve diventare azione.
Io ci sono. E continuerò a battermi, anche in Consiglio regionale, perché la lotta contro ogni forma di violenza sia una priorità politica e culturale.