Ho depositato una mozione in Consiglio regionale, indirizzata al Presidente Aurigemma, per impegnare il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e la Giunta regionale ad interloquire con il Governo Meloni affinché si riveda l’intenzione di procedere alla privatizzazione di Poste Italiane Spa. Nell’eventualità la privatizzazione dovesse andare in porto, si richiede di lavorare così che nel prossimo piano industriale dell’azienda sia data continuità agli impegni già assunti da Poste Italiane SpA verso i Piccoli Comuni e la tutela dei livelli occupazionali.
Poste Italiane SpA ha assunto, nell’ambito delle iniziative ‘Poste Italiane incontra i Sindaci d’Italia’, una serie di impegni con i Piccoli Comuni tra i quali: non chiudere più gli uffici postali nei Comuni con meno di 5.000 abitanti sostenendo così la crescita e lo sviluppo dei territori; installazione di ATM per il prelievo automatico di denaro; abbattimento delle barriere architettoniche.
Inoltre, negli anni passati sono state diverse le iniziative di Poste Italiane SpA finalizzate al potenziamento dei servizi territoriali, specie nei Piccoli Comuni, anche grazie a convenzioni tra Regione Lazio, Anci Lazio e Poste Italiane per il potenziamento sul territorio di progetti innovativi utili a garantire nuovi e più ampi servizi.
La suddetta privatizzazione mette a rischio questi risultati a danno delle piccole comunità, cuore nevralgico dei territori laziali.
Auspico che la Regione intervenga a tutela dei piccoli comuni e dei cittadini che vi risiedono.