Sanità, assunzioni: a Frosinone non servono le briciole

Delle assunzioni sul personale medico e infermieristico annunciate dalla Regione Lazio non possiamo che essere preoccupati. Da mesi segnalo rischi chiusure di interi reparti e tagli che mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini che necessitano di cure. Non riusciranno a coprire neanche le uscite per il pensionamento.
Emerge ulteriormente un grave dato che dalla distribuzione dei nuovi assunti: su circa 600 unità di nuovo personale, solo 14 professionisti sono indicati per la Asl di Frosinone. Un numero ridicolo che non avrà alcun impatto sul miglioramento dei servizi. Chiedo urgentemente spiegazioni per quanto accaduto.
Facendo parlare i numeri, per evitare che qualcuno parli di polemica politica quando il dato è assolutamente oggettivo, leggiamo che a Rieti prenderanno servizio 115 operatori, all’Umberto I 99, 71 a Latina, circa 40 per struttura al San Giovanni, allo Spallanzani e al Sant’Andrea, 26 a Viterbo per arrivare agli ultimissimi in classifica: 14 alla nostra Asl.
Mi chiedo cosa pensino, e auspico di sentirlo all’interrogazione urgente che presenterò, i nostri consiglieri regionali e in particolare la consigliera Savo che è anche presidente della Commissione Sanità. Io voglio ricordarle che la Ciociaria non è un territorio di serie B.
A Frosinone non servono le briciole e i contentini, ma risposte ai cittadini.