Io non so quali siano i dati dei flussi turistici e quanti italiani in questa estate calda potranno godere di qualche giorno di vacanza.

Li studierò a fine estate, quando la stagione sarà conclusa.
Quello di cui sono certa è che quasi sei milioni di italiani vivono in una condizione di indigenza, che solo poco meno del 3 per cento della popolazione ha dichiarato un reddito annuo superiore ai 90 mila euro.
Ecco questi mi sembrano i dati di cui la politica si dovrebbe occupare.
Alla Premier Meloni vorrei dire: esci dal palazzo e guarda in faccia la realtà.
Parla con le persone che per portare i loro figli un giorno al mare partono all’alba per trovare un posto in una spiaggia libera, portandosi dietro pesi insostenibili.
Non sono solo quelli delle sdraio, degli ombrelloni, del cibo portato da casa ma quelli di una vita che non ha il sapore del futuro.
E poi ci sono quelli che non possono permettersi neanche questa giornata perché tra carburante, un gelato, un po’ d’acqua e un parcheggio, devono spendere almeno 50 euro che non guadagnano neanche in una settimana.
Allora prima di aprire la bocca e dare fiato, portiamo rispetto per le persone.
A chi può ma sopratutto a chi non può festeggiare il mio augurio di buon ferragosto.
Noi che un privilegio lo abbiamo, proviamo a dare un senso al nostro impegno.
Ps. Le spiagge sono un bene demaniale, basterebbe fissare un tetto massimo a persona per i servizi offerti dagli stabilimenti privati.
Magari qualche Ministro si risentirebbe ma anche basta con la doppia morale.
O il Twiga o la giustizia sociale.