È grave che il Governo Meloni utilizzi il potere istituzionale per fini elettorali, annunciando l’inserimento dell’Umbria e delle Marche nella Zona Economica Speciale. Una scelta che sa di pura propaganda, soprattutto se si pensa che le Marche andranno al voto tra poche settimane e che il provvedimento sembra fatto su misura per favorire il candidato Acquaroli.
E il Lazio? Ancora una volta escluso.
Frosinone e Latina? Neanche citate.
Quando si tratta di tutelare il nostro territorio, l’amministrazione Rocca resta immobile, incapace di incidere a livello nazionale.
Da tempo mi batto per inserire la provincia di Frosinone nella ZES. In Consiglio regionale mi è sempre stato risposto che “non si può fare”. Eppure oggi, magicamente, gli strumenti per allargare la ZES si trovano per altre regioni.
Una cosa è chiara: il nostro territorio è in difficoltà, e lo confermano anche i dati della CGIL.

Aumento della cassa integrazione

Crescita dei NEET

Calo dell’occupazione

Aziende che delocalizzano dove ci sono più vantaggi
Non possiamo più accettare questa ingiustizia. Chiedo con forza che il Governo riveda immediatamente le sue scelte e che la Regione Lazio pretenda con determinazione l’inserimento del Basso Lazio nella ZES.
Basta promesse non mantenute. Basta propaganda. Servono fatti.
Il nostro territorio merita una prospettiva economica e sociale concreta, non pacche sulle spalle.